martedì 19 marzo 2013

Lo spreco della struttura di via Flora

Dopo un travaglio infinito, nel giugno del 2011 ha finalmente aperto la struttura polivalente di via Flora. Polivalente non a caso, perchè oltre al nido, l'edificio era stato pensato anche per ospitare due ambienti, ciascuno con relativo giardino, che fungessero da luogo "sociale" per famiglie e adolescenti.

Così è stato per un certo periodo, con l'attivazione del Centro Famiglia Pietralata da una parte, e la ludoteca dall'altra. Un mix che sembrava funzionare fino a che la sospensione dei finanziamenti e gli immancabili intoppi burocratici hanno costretto il primo - il Centro Famiglia -  a ridurre drasticamente i servizi erogati; e la seconda - la ludoteca - a chiudere definitivamente i battenti dopo solo qualche mese di attività.

Con il risultato, scandalosissimo, di avere oggi uno spazio vuoto, completamente inutilizzato e a rischio decadimento. Un bello spreco che fa davvero tanto male al cuore.

4 commenti:

  1. Non basta dare la notizia che la struttura di via Flora (inaugurata peraltro, tanto per cambiare, con anni di ritardo) è del tutto sottoutilizzata. Bisogna anche denunciare le responsabilità.
    Chi e perché ha sospeso i finanziamenti?
    Quali sono "gli immancabili intoppi burocratici"?
    Di chi la colpa di questo spreco?

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  2. I dettagli purtroppo non sono così facilmente conoscibili da chi è esterno a queste dinamiche. Ma tra i problemi noti, il ritardo nell'approvazione del bilancio capitolino, che ha rallentato fortemente i tempi per bandire una nuova gara atta a ri-assegnare i locali.

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  3. Buongiorno, Purtroppo le responsabilità ci sono e come. Ho vissuto personalmente tutte le fasi di realizzazione del progetto e vi assicuro che, oltre al ritardo di 2 anni nell'avvio, il progetto di Ludoteca è stato soppresso per precisa volontà politica. Abbiamo tentato più volte di individuare forme alternative di gestione dello spazio, anche a basso regime e con fondo ridotti all'osso. Nulla. Finito il progetto sono state riconsegnate le chiavi, stretta di mano all'ente che lo ha gestito e agli operatori che ci hanno lavorato aggregando oltre 140 iscritti in 6 mesi, e il Comune s'è ripreso lo spazio per lasciarlo agli atti vandalici e al degrado. Più che proporre di gestire con raccolte fondi e contributi esterni il servizio non so cosa dovevamo fare! La verità è che quel posto è servito per dare compensi a sei zeri a chi doveva costruire, arredare, ecc. Non vedo altra ragione che possa giustificare una spesa di un milione di euro e poi chiudere tutto dopo pochi mesi perchè non si trovano poche migliaia di euro!!!

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  4. Si, in effetti non c'è una spiegazione apparentemente logica per quanto sta avvenendo. Quel che poi lascia inorriditi è che questa cattiva gestione dello spazio è iniziata con la giunta Alemanno e sta procedendo, sulle medesime lunghezze d'onda, con quella di Marino...

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