sabato 26 gennaio 2013

La caccia al voto

Le elezioni comunali non andrebbero indette ogni 5 anni. Al contrario, andrebbero fatte ogni 6 mesi. E questo non perchè si senta la sadica esigenza di confermare  - o smentire - le proprie scelte. Ma perchè in prossimità della scadenza elettorale il politico si ricorda il motivo per cui è stato eletto e prova a recuperare in pochi mesi quello che non ha fatto in tanti anni.

E così, nel disperato tentativo di riflettere un'immagine positiva di sè, il politico si rimbocca le maniche e avvia qualche opera, coadiuvandosi con manifesti tattici che elencano la preziosità del suo operato. Niente di fragoroso, intendiamoci. Piuttosto qualche pennellata di catrame. Una spruzzata di marciapiede. Una spremuta di strisce pedonali. Ordinaria manutenzione spacciata per lodevole attenzione verso il territorio. E sempre, rigorosamente, nell'imminenza delle votazioni.

Con scarsa fantasia anche a Pietralata si ripete il solito adagio pre-elettorale. A maggio si vota e così, da gennaio, è partito il rifacimento dei marciapiedi. Liberi di non crederci, ma anche all'altezza dell'incrocio con via del Quadrifoglio è stato eseguito un piccolo camminamento lì dove c'è la fermata dell'Atac. Segno inequivocabile che la caccia al voto è partita.

1 commento:

  1. E' proprio così, ordinaria manutenzione spacciata per riqualificazione delle periferie.
    La vicenda del rifacimento dei marciapiedi in Via di Pietralata è emblematica. Il problema è arcinoto e arcidenunciato da anni. Parliamo di una via molto trafficata e piena di curve, in gran parte priva di marciapiede. E' impossibile percorrerla a piedi, per recarsi magari in uno dei tanti locali presenti, senza correre il rischio di essere "arrotati" (non parliamo poi del parcheggio selvaggio, soprattutto di sera).
    Ebbene, incredibilmente, invece di fare i marciapiedi che non ci sono, si continuano a rifare quelli già esistenti, e tutto questo viene pomposamente definito riqualificazione delle periferie (come recitava il cartello dell'assessorato competente di Roma Capitale indicante i lavori in oggetto).
    Ma davvero questi signori credono di smorzare l'indignazione dei cittadini con operazioni di puro maquillage?

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