Capita che, quando il senso del vivere civile è ripetutamente disatteso, alcuni cittadini decidano di farsi giustizia da sè, ricorrendo a mezzi impropri per ristabilire un ordine ed una civiltà andati smarriti.
Ce lo ricorda un nostro lettore, informandoci che al Parchetto Feronia sabato sono comparsi alcuni manifesti che denunciano la presenza di polpette avvelenate all'interno dell'area. Perchè questa cosa? E' presto detto: evidentemente qualcuno, esasperato dalla presenza di cani liberi senza guinzaglio - e dalle deiezioni non raccolte dai padroni - ha deciso di intervenire in maniera drastica. Prima vittima di questa incursione un cane, già passato a miglior vita. Ma il pericolo rimane, non solo per gli animali, ma anche per i bambini che giocano nei paraggi.
L'invito è allora rivolto sia ai cittadini che ai possessori di cani: ai primi, denunciate alle autorità competenti, senza emulare il gesto; ai secondi, siate rispettosi di quanti, tra adulti e bambini, frequentano il parchetto Feronia.
Mi sembra assurdo dare quasi ragione a questi criminali che si fanno giustizia da soli. E poi che giustizia! È da vigliacchi prendersela con i cani che se potessero la loro cacca se la raccoglierebbero da soli. Nessuna giustificazione per queste merde, dovrebbero passarci loro a miglior vita piuttosto! Scusatemi lo sfogo ma sono cose che non tollero
RispondiEliminaAttenzione! Il post non giustifica, ma anzi stigmatizza chi ha compiuto questo gesto, sottolineando, tra l'altro, la pericolosità non solo per i cani, ma anche per i bambini. Chiarito questo, è importante che tutti rispettino la civile convivenza. Andrebbero severamente sanzionati sia chi fa le "polpette avvelenate", sia chi consente ai propri cani di fare i bisogni dove capita o di andare in giro - soprattutto quando parliamo di animali di grossa taglia - senza museruola e guinzaglio
RispondiEliminaIl cane di una mia amica (che con i sacchetti alla mano raccoglie sempre gli escrementi e che lo portava in giro al guinzaglio) è morto una decina di giorni fa per queste polpette. Non c'è niente che giustifichi un simile assassinio.
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