martedì 23 ottobre 2012

Bicinchiesta 2011: dopo un anno, poco o niente è cambiato

Un anno è passato dal quel 23 ottobre 2011 quando alcuni cittadini, riunitisi sotto la sigla Ti.Pi attivi, decisero di organizzare una biciclettata lungo le strade del quartiere per denunciare alcune gravi problematicità. 

Nel corso del tragitto furono scelti alcuni punti simbolo per sensibilizzare sia il territorio che le Istituzioni. Dodici mesi sono trascorsi. Vediamo cosa è cambiato da allora:

  • Fermata Metropolitana Monti Tiburtini: dopo alcuni interventi catastrofici, finalmente ad aprile 2012 è stata rifatta a regola d'arte  l'intera piastrellatura del piazzale. La pulizia ciclica delle stazioni e il guizzo creativo di alcuni writers hanno fatto il resto: ora la fermata appare sicuramente più decorosa rispetto ad un anno fà.
  • Parchetto Feronia: a marzo 2012, dopo tanto attendere, è stata inaugurata l'area ludica per i bambini. Un castello attrezzato, un'altalena ed un gazebo cercano ogni giorno di preservare i più piccoli da erbacce e sporcizia.
  • Parco delle Acace: se si esclude la pulizia dello scorso mese nel punto in cui sorgeva l'autodemolitore, qui non è cambiato assolutamente nulla. Si vocifera di possibili interventi urbanistici, ma al momento il quartiere può ancora fregiarsi di una vasta discarica a cielo aperto.
  • Giardino Monsignor Capitanata: a gennaio prima e a ottobre poi l'impiantazione di nuovi giochi e recinti ha restituito una parvenza di decoro al parchetto che continua però a rimanere molto sporco e comunque ritrovo di senzatetto sia il giorno che la notte.
  • Linea 211: il tallone d'achille della mobilità pietralatese. Nonostante i reclami e le azioni dimostrative, le frequenze di passaggio continuano a rimanere inaccettabili. E nel fine settimana si raggiunge l'incredibile con tempi di attesa di quasi un'ora. Ovviamente, la stragrande maggioranza delle fermate sono addirittura prive delle pensiline bianche dell'Atac.
  • Sfasci: il Comune ha proseguito la strada delle proroghe. Nessun rottamatore è stato delocalizzato, ma anzi, a tutti è stato concesso di proseguire la propria attività sine die. Ambiente, salute e decoro le principali vittime di questa inerzia.
  • Curva della Morte (via di Pietralata altezza civico 206): anche qui tutto fermo. Si continua a rischiare la vita perchè i marciapiedi non si costruiscono e quei pochi che ci sono vengono occupati dalle auto. 50 mt di marciapiede, questo è stato chiesto. Richiesta rifiutata!
  • Riserva dell'Aniene: un grande polmone verde, che potrebbe essere patrimonio dell'intero quartiere, nonchè un comodo corridoio verde tra Pietralata e Montesacro. E invece sfasci e costruzioni abusive continuano a farla da padrona. In fase di restauro la Casa Cantoniera: che sia di buon auspicio?
Tiriamo le somme: è un bilancio sostanzialmente in perdita, quello di Pietralata. Poco o niente è stato fatto per rintuzzare i problemi che già un anno fà erano stati sollevati. A nulla valgono le proteste dei cittadini se nelle stanze dei bottoni si persevera in atteggiamenti autistici, lontani mille miglia dai bisogni delle persone!

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