Tra due mesi scadrà la proroga per le attività degli autodemolitori romani, provvisoriamente autorizzati sino al 31 luglio 2012. Estremamente scettica su una prossima delocalizzazione degli sfasci, Pietralata Il Fatto ha contattato direttamente l'on. Fabrizio Santori, Presidente della Commissione Assembleare Speciale
per la Sicurezza Urbana, il quale, intervistato dal TG3 Regionale nel maggio 2011, aveva parlato di 5 aree che entro la fine della legislatura avrebbero potuto ospitare i rottamatori delocalizzati. Trascorso un anno, però, le cose sono rimaste esattamente invariate.
Oggi, sollecitato al riguardo dal nostro blog, l'on. Santori ha inviato all'Assessore all'Ambiente Marco Visconti e all' Ufficio Commissariale per gli interventi
emergenziali e programma Roma Capitale, nella persona dell'ing. Roberto Massaccesi, una nota di richiesta informazione che riportiamo di seguito:
Roma, 29 maggio 2012
On. Marco Visconti 0667109305
Ufficio Commissariale per gli interventi
emergenziali e programma Roma Capitale
Ing. Roberto Massaccesi 0667105633
UFFICIO COMMISSARIALE PER GLI INTERVENTI
EMERGENZIALI E PROGRAMMA ROMA CAPITALE
Oggetto: richiesta informazioni relative
agli autodemolitori
Il sottoscritto Fabrizio
Santori, Presidente della Commissione Assembleare Speciale per la Sicurezza
Urbana, nell’espletamento delle proprie funzioni istituzionali, a seguito di
alcune richieste da parte dei cittadini, intende conoscere quali aree sono state
individuate per la delocalizzazione degli autodemolitori e quando saranno attive; cosa è previsto per il
30 luglio 2012, quando scadranno le autorizzazioni concesse agli autodemolitori;
quali sono i provvedimenti presi da Roma Capitale e quali quelli da
intraprendere sulla questione autodemolitori.
Rimanendo in attesa di
sollecito riscontro alla presente, colgo l’occasione per porgere cordiali
saluti.
Il Presidente
On.
Fabrizio Santori
Di proroga in proroga, continua imperterrita la farsa dei commissari straordinari.
RispondiEliminaSono certo che finirà con la solita proroga. oramai ci siamo abituati da decenni, mi domando cosa c'è sotto...
RispondiEliminaLa saga – o forse sarebbe meglio dire la piaga – degli autodemolitori collocati all’interno del GRA, dopo oltre trenta anni di proclami, minacce e promesse, non trova una sua conclusione.
RispondiEliminaVia di Pietralata. Palmiro Togliatti e ora anche Via delle Messi D'oro nel cuore del parco Regionale dell'aniene. Questi alcuni degli scenari in cui da decenni i residenti sono costretti a convivere, con una realtà
di assoluto degrado con pochi eguali in Italia. Eppure i politici non se ne occupano, come mai?
Secondo me sotto ci sono tanti fattori. Innanzitutto una conclamata incapacità a gestire questo problema: il Comune oggi, ma prima la Regione e la stessa Protezione Civile non sono stati in grado di identificare una soluzione finale, e questo nonostante i proclami di Alemanno che, nel 2009, aveva promesso una rapida chiusura del caso. Poi probabilmente ci sono anche delle lobby potenti capaci di fare la giusta pressione perchè le cose non cambino, o comunque cambino nei tempi dettati da loro e non dalla legge e dal buon senso. A tutto questo aggiungerei anche una pastosa burocrazia che rende tutto più complicato. Da ultimo registro anche un insolito silenzio degli abitanti di Pietralata che evidentemente sottovalutano il problema degli sfasci e quindi non esercitano il doveroso pressing contro le Istituzioni perchè queste intervengano.
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