lunedì 4 febbraio 2013

Eurospin, specchio del quartiere

Sarà forse un caso, ma l'Eurospin di via di Pietralata, per molto aspetti, si allinea perfettamente agli standard di degrado del quartiere. Voglio dire: se si trattasse di un negozietto a conduzione familiare si potrebbe anche comprendere una certa trasandatezza. Ma facendo invece parte di un Gruppo presente in Italia da quasi vent'anni, con centinaia di punti vendita in tutta la penisola, risulta quasi inspiegabile il suo abbagliante stato di abbandono.

Già di per sè l'ubicazione è terrificante. Letteralmente pressato ai fianchi da un autodemolitore e da alcuni capannoni industriali, il discount è affossato in un avvallamento di via di Pietralata. Ad indicarne la presenza, una piccola insegna e delle bandiere strappate che, causa smog, da bianche sono diventate grigie. Sporco e desolante è anche il parcheggio, più magazzino che rimessa di auto.

Ma come può essere? Queste sono realtà commerciali che rispondono a precisi diktat imposti dall'alto, dalla Sede Centrale. Come mai allora è così trascurato? Il confronto con l'omologo in via Tiburtina è impietoso: lì un supermercato luminoso e moderno, qui un fondo di officina.


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