Giusto un anno fà, l'Assessore all'Urbanistica del comune di Roma, Marco Corsini, in coppia con l'Assessore ai Lavori Pubblici Fabrizio Ghera, presentavano all'ex Lanificio Luciani la delibera di Giunta Capitolina sul Programma Integrato "Pietralata". Al loro fianco il Presidente del V Municipio Ivano Caradonna, il Direttore del Dipartimento
Programmazione e Attuazione Urbanistica Errico Stravato, il Direttore del
Dipartimento Politiche per la Riqualificazione delle Periferie Francesco
Coccia e il curatore del procedimento Stefano Tarquini. Tutti sapientemente coordinati da Giulia Natalucci (ISVEUR).
All'epoca dei fatti si pensò con gioia ad un punto di arrivo. E di inizio. Finalmente, dopo tanto attendere, la grande macchina del Print si metteva in moto. Salvo poi scoprire che in realtà la delibera di giunta non era mai stata firmata. "Questione di poco tempo" ci si giustificò, ma nulla importa se da quel lontano 2006, da quando cioè è cominciato l'iter del Programma Integrato, la situazione non si sia mai sbloccata .
Quanto sia ancora credibile un progetto cui sono appese le speranze di riqualificazione di Pietralata non si sa. Non si contano oramai più i rumors che dal Comune e dal Municipio di volta in volta danno per imminenti gli inizi dei lavori. Ma anche le voci fuori dal coro che, da qualche tempo, sostengono un pensionamento anticipato del Print. Ipotesi nientaffatto peregrina visto il silenzio calato sull'argomento.
Cosa dobbiamo dunque aspettarci? A cosa dobbiamo imputare questo nuovo stop? A chi dobbiamo credere? A chi millanta prossimi lavori o a chi l'anima se l'è messa in pace da tempo?
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