lunedì 15 dicembre 2014

Italo flirta con Termini e snobba Roma Tiburtina

Probabilmente la Nuova Stazione Tiburtina è partita con il piede sbagliato. E a distanza di anni è ancora sostanzialmente ferma con le quattro frecce. Molti esercizi commerciali ancora chiusi e tanti dei servizi annessi, come il parcheggio o il parco, mai realizzati.

Oggi, forse, il colpo di grazia arriva da Italo che inizialmente aveva scelto proprio la nuova Stazione Tiburtina come suo quartier generale. Da ieri, infatti, NTV è partita alla conquista di Roma Termini, con ben 36 collegamenti giornalieri tra la Capitale e Milano. Questo significa solamente una cosa: progressivo abbandono di Tiburtina, che doveva ma non è diventato mai il primo hub ferroviario di Roma, in favore di Termini che si conferma la stazione più trafficata e gettonata di Italia.

2 commenti:

  1. 330 milioni di euro è costata quella che viene generalmente definita una cattedrale nel deserto. Doveva essere il volano di una generale riqualificazione urbana ma, ad oltre 3 anni dall’inaugurazione in pompa magna (con tanto di presidente della Repubblica), gli impegni e i progetti sono stati totalmente disattesi.
    Chi risponderà di questo gigantesco fallimento?
    Come sempre le responsabilità sono molteplici ma i principali colpevoli sono RFI e Comune di Roma che, non a caso, già si rimpallano le responsabilità.

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  2. questo è un ulteriore indizio che qualcuno "rema contro" lo sviluppo di questo quadrante della città. Da decenni i grossi operatori immobiliari henno puntato sulla zona dll' EUR acquistando terreni che intendono far fruttare con speculazioni varie. Il comune non è capace o non vuole far rispettare gli indirizzi del PRG e così le poche iniziative che riguardano il quadrante est si trascinano in interminabili lavori che a volte, molte volte, abortiscono pure!
    Ma quanti anni sono che si sta costruendo il nuovo sistema fognario? E quanti anni ci vogliono per aprire qualche strada sul versante est della stazione? potrei continuare con una lunga lista di opere interrotte a Pietralata, ma preferisco sperare che alla fine qualche magistrato ci venga a mettere il naso, così come è stato per "mafia capitale"

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