giovedì 2 ottobre 2014

Niente cambio di destinazione d'uso per la Caserma Gandin

Negli ultimi cinque anni, si è molto discusso delle nuove destinazioni d'uso delle caserme capitoline, tra cui quella dei granatieri di Sardegna a Pietralata. Non sono mancate le infiltrazioni ideologiche e politiche che sovente hanno animato le riunioni e gli incontri dei cittadini. Fiumi di parole che hanno riempito le  bocche di molti, politici compresi, e inondati gli animi di quanti hanno sperato che magari dalla dismissione delle caserme potesse nascerne qualcosa di utile e bello per la collettività.

Oggi però apprendiamo che probabilmente è stato tutto inutile...che anche queste suggestioni rientravano nell'alveo delle grandi prospettive destinate a non concludersi mai. Il Comune di Roma aveva appunto chiesto l'affidamento di alcuni strutture di proprietà statale, tra cui la famigerata Gandin. Ma la risposta è stata no!

Un colpo al cuore per alcuni, nulla di nuovo per altri...

1 commento:

  1. La stessa sorte è toccata alla caserma Ruffo di via Tiburtina.
    Dopo una manciata di delibere e protocolli d’intesa, alla fine non se ne fa nulla. Ancora una volta si è perso tempo a discutere del nulla e soprattutto svanisce una possibilità di riqualificazione del quartiere. Al posto delle caserme, inutili o comunque largamente sottoutilizzate, potevano nascere servizi, spazi pubblici e infrastrutture essenziali.
    Come sempre la cialtroneria regna incontrastata.

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