giovedì 3 aprile 2014

Immagine di ordinario degrado

Questo è uno scorcio abbastanza significativo del quartiere. Siamo all'incrocio tra via dei Durantini e via di Pietralata, ma potremmo essere in qualsiasi altro punto, una mattina come tante altre. Pochi mq che raccontano il degrado e la sciattera che accompagna i nostri risvegli e rimbocca le nostre coperte la sera. C'è il cassonetto abbrustolito, che sembra essere appena scampato ad un bombardamento aereo e c'è la monnezza abbandonata sul marciapiede da chi non si degna di aprire i contenitori per buttarceli dentro.

Se ci fosse stata la classica macchina parcheggiata "ad cazzum" il quadro si sarebbe completato.

2 commenti:

  1. Il problema è che non c'è alcun controllo sul territorio (anche se abbiamo molti corpi di polizia: Carabinieri, Polizia di Stato, Guardia di finanza, Guardia forestale, Polizia provinciale, Polizia municipale e forse qualche altro!)

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  2. Roma ormai è una città abbandonata a se stessa.
    Alcuni mesi fa, nella notte tra il 24 e 25 novembre, un artista ha installato abusivamente un cubo d’acciaio davanti al Circo Massimo, senza che nessuno se ne accorgesse. Dopo numerosi sopralluoghi (indisturbati anche quelli) l’artista romano Francesco Visalli arriva alle tre di notte con un camion, una gru, devia il traffico con l’aiuto di collaboratori armati di segnaletica stradale e apposite luci, e pianta nell’aiuola di fronte al Circo Massimo il suo monolite. L’installazione è rimasta lì indisturbata per oltre due mesi in una zona centralissima e teoricamente molto controllata, ma, incredibilmente, nessuno sapeva niente. Alla fine il tutto è stato scoperto per la denuncia dello stesso artista. La vicenda, per certi aspetti divertenti, in realtà evidenzia una situazione drammatica: persino in pieno centro, in una delle aree archeologiche più importanti, non vi è il minimo controllo del territorio.
    Figuriamoci a Pietralata!

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