Dal Parroco di S. Michele Arcangelo, all'Amministratore Unico della SI.PA.MA., passando per il Presidente del Comitato di Quartiere Durantini-Pietralata, si levano le voci di protesta per il degrado in cui versa Pietralata. Sospetti di brogli e violazioni, veri e propri inciuci che avrebbero favorito illecitamente alcune società a discapito di altre, questi i principali atti di accusa. Il tutto, spiega Mons. Sana "...in disprezzo dei Cittadini, che attendono da sempre".
A risolvere i problemi della borgata, come si legge nelle note linkate, la proposta 142/2011, ancora in attesa di essere approvata.
Mi pare che ci sia molta confusione e che la polemica nasconda lotte intestine ad una parte politica. Che sia un nuovo capitolo della guerra tra alemanniani e gheriani?
RispondiEliminaUn'altra stranezza è che un parroco firmi un comunicato insieme ad un imprenditore, portatore di interessi privati.
Che dice la proposta 142/2011 di cui si parla tanto?
Cos'è SI.PA.MA.? Quali interessi rappresenta?
Per quanto mi riguarda la proposta 142/2011 è una perfetta sconosciuta (sul sito del Comune non ho trovato nulla). Le informazioni contenute sul sito dell'Agenzia Parlamentare sono notoriamente sibilline e poco chiare. Oltretutto risulta poco evidente il perchè un sito che si occupa specificatamente di informazioni parlamentari, riservi ben due note sulle beghe di Pietralata. Nebbia fitta anche su SI.PA.MA.
RispondiEliminaL'unico cenno alla proposta 142/11 reperibile sul web è un ordine del giorno del 5 aprile 2012: http://www.comune.roma.it/PCR/resources/cms/documents/CC_3032012_3987.pdf
EliminaDal Corriere della Sera:
RispondiEliminaIL PARCHEGGIIO E IL DEGRADO - Dal canto suo, l’amministratore unico della Si.pa.ma srl - la società che con altra impresa qualificata dovrebbe costruire il parcheggio -, Patrizia Colombo Irianni, afferma: «È uno scandalo che da parte di alcuni consiglieri comunali ci sia una volontà pervicace (documentatissima) di lasciare nel degrado la parte di Pietralata corrispondente a via dei Durantini, vicino all’Ospedale Sandro Pertini e alla fermata della metro Monti Tiburtini, quindi quella più centrale, solamente perché non si vuol far realizzare questa opera da chi ha diritto, per assegnarla invece a chi non ne ha alcuno».