Che Pietralata non sia proprio il migliore dei mondi possibili, si sapeva, ma da qui a farne un postaccio da cui è consigliabile starne alla larga è francamente un pò azzardato. Leggendo infatti questo articolo il nostro quartiere viene paragonato a realtà ben più problematiche e comunque inserito in quei gironi danteschi che le Forze dell'Ordine invitano a non frequentare.
La modaiola che ripiega su Corso Francia per non incappare in chissà quali pericoli in borgata; l'immobiliarista che consiglia case solo dentro le mura aureliane; l'insegnante che si accontenta del suo due locali, purchè confinante con l'abitazione di un vip...strane testimonianze, un pò fuori dal mondo e forse un pò troppo naif...a Pietralata non mancano certo le brutte notizie di cronaca che ci guastano i sonni, ma nella sostanza il quartiere è perfettamente in linea con quanto accade nel resto della Città, Parioli compresi.
Commento con una battuta: come durante il fasciscmo a Pietralata furono trasferiti gli sfrattati del centro storico, allora adesso trasferiamoci i vip del centro con scorta al seguito così "me sento sicuro e importante pur’io"
RispondiEliminaIl livello dell'articolo, insipiente, superficiale e pieno di luoghi comuni, è pari alla credibilità del direttore della testata, tale Arturo Diaconale, vecchio arnese del circo Barnum chiamato centrodestra.
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