Lo spunto è un articolo pubblicato su Reset Italia dove l'autore si domanda se gli abitanti di Pietralata, o del Tiburtino III, non sarebbero dovuti essere stati prima consultati per esprimere un loro giudizio sull'opportunità di costruire un "coso" dalle forme e dai colori discutibili difronte la caserma Ruffo.
Il "coso" in questione, altri non è se non il nuovo locale "Las Vegas", inaugurato sabato 17, che si propone di portare nella Città Eterna l'atmosfera della capitale mondiale dell'intrattenimento - Las Vegas appunto - attraverso musica, giochi, celebrità, drinks e buffet vari.
Il tempo dirà se questa è destinata ad essere un'operazione commerciale di successo oppure no. Nell'attesa di conoscerne gli sviluppi, noi però oggi registriamo indubbiamente una struttura oscena, ma non meno oscena di quella che l'ha preceduta, ossia quella carcassa post industriale - poi demolita - che provava ad essere un negozio di abbigliamento sportivo. Guardiamo poi tutt'intorno. Questo nuovo locale dalle fattezze volutamente kitsch non credo sia più brutto di quel dinosauro in decomposizione alle sue spalle: quella vecchia fabbrica che cade a pezzi e che fronteggia tutto il parcheggio di Panorama e che fa tanto periferia abbandonata.
Come sempre il problema è più complessivo. L'ingresso a Pietralata da via Tiburtina è di una desolazione imbarazzante. Il "Las Vegas", con tutto il suo carico di colore, si è andato ad innestare perfettamente in un angolo di degrado che restituisce perfettamente - a chi imbocca via di Pietralata in quel punto - quale sia il livello del quartiere. E' chiaro che ai Parioli una cosa del genere non sarebbe mai successa. Ma è altrettanto chiaro che certe cose possano accadere lì dove si trovano le condizioni perchè queste avvengano.
Ecco la degna colonna sonora dell'evento!
RispondiElimina"Il sole integrale ar mare o in balcone
o la classe serale dei supercafoni
giovani coatti come Manuel Fantoni
"Ah bella" vie' co' sti maschioni
Signore e Signori io so' Mister Okey
il rapper giusto per lui e per lei
provo disgusto per ogni gentilezza
il cafone e' trucido come er Monnezza
"che pezza", la voce si spande
dalle Alpi alle Ande
Piotta, sei grande!
ignorante con l'abbronzante,
abbondante fra le mutande"
"Supercafone" by Piotta
Per rimanere su note pecorecce, potremmo ricordare anche gli Articolo 31 quando cantavano"...Tipa con gli altro non c'è sfida, sai: il tamarro è sempre in voga perchè non è di moda mai!
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