mercoledì 20 maggio 2015

Intervista a Giorgio Trabucco, coordinatore della Lista Marchini (IV Municipio) sul degrado di Quintiliani

Stazione fantasma. Luogo degradato. Terra di nessuno. In questi e in molti altri modi è stata definita la fermata MM di Quintiliani, inaugurata nel 2003, ma lasciata da sempre in uno stato di completo abbandono. Al punto tale da spingere qualche anno fa, l'ex Presidente del IV Municipio Ivano Caradonna a chiederne provocatoriamente la chiusura.
 
Oggi intervistiamo Giorgio Trabucco, giovane coordinatore della Lista Alfio Marchini per il IV Muncipio che proprio su Quintiliani ha qualcosa da dire.
 
1) Giorgio, parlaci di Quintiliani: qual è la tua opinione in merito?
 
La stazione metro di Quintiliani si trova ormai da tempo in uno stato di degrado e abbandono dove l'incuria e la scarsa manutenzione regnano sovrane: all'interno vi è una sola biglietteria automatica, lo spazio in cui dovrebbe essere presente un'attività commerciale è chiuso, ma è soprattutto l'esterno che ci preoccupa. Ritengo che non sia assolutamente giusto lasciare in queste condizioni una stazione metro costata milioni di euro dove ogni giorno i cittadini sono costretti a fare i conti con la sporcizia, la strada dissestata e la totale mancanza di marciapiedi, oltre ad una scarsa illuminazione, senza considerare la presenza di una baraccopoli nelle immediate vicinanze! Quintiliani non è e non deve essere considerata una stazione di serie "B": al momento è una stazione Metro che mette paura. Per questo a breve attiveremo dei banchetti per la raccolta firme.
 
2) Hai parlato di banchetti per la raccolta firme. Spiegaci, meglio, cosa intendete chiedere?
 
Insieme al Coordinamento del IV Municipio della Lista Marchini, stiamo facendo un buon lavoro di squadra; abbiamo individuato nel nostro Municipio alcune necessità immediate e, se per alcune abbiamo potuto operare direttamente (tenere alta l'attenzione su Villa Farinacci, organizzare la pulizia dei parchi, dare decoro alla targa di Giovanni Falcone), per altre, come Quintiliani, abbiamo deciso di fare un banchetto per raccogliere le firme. Saremo a Largo Beltramelli il 23 e il 30 maggio e il 6 ed il 13 giugno, a partire dalle 9. Dopo consegneremo le firme al Presidente del Municipio e al Sindaco chiedendo che venga restituita dignità ai locali interni, ma anche allo spazio esterno, che venga realizzata una strada carrabile munita di marciapiedi ed illuminazione nel tratto tra Via delle Cave di Pietralata, via di Pietra Sanguigna e la fermata Metro Quintiliani.
 
3) Quintiliani fu concepita come fermata a servizio dello SDO, il Sistema Direzionale Orientale che avrebbe dovuto portare una serie di enti qui a Pietralata, ma di cui poi non si è fatto più nulla. Come Lista Marchini, come intendete muovervi?
 
Devo dire che ultimamente i lavori dello SDO hanno ricominciato a muoversi, il progetto prevedeva degli interventi molto importanti come il ponte che collegherebbe la stazione di Quintiliani con via dei Monti Tiburtini, una casa dello studente, il Centro di biotecnologie mediche della Sapienza e una serie di servizi pubblici per il quartiere. Noi crediamo che possano esistere le potenzialità del luogo. Forse ormai non è possibile portare in periferia i Ministeri come qualcuno ha dichiarato in passato. Come Lista Marchini crediamo sia fondamentale che lo SDO riqualifichi e rilanci in maniera determinante la zona, così come prevedeva il progetto, certo che di tempo se ne è perso tanto. Con questa petizione vogliamo lanciare un messaggio di vicinanza ai quei cittadini che utilizzano o che vorrebbero usare la fermata Metro di Quintiliani: lottiamo insieme affinché Quintiliani possa avere la stessa dignità delle altre stazioni.
 
4) Un'ultima domanda: sempre meno sono i giovani che si interessano di politica e di temi che riguardano il bene comune. Cosa ti senti di dire ai tuoi coetanei che oramai non nutrono più alcuna fiducia nei confronti delle Istituzioni e del sistema politico in generale?
 
La mia linea guida è che non mi basta lamentarmi di ciò che non mi piace, quindi cerco di darmi da fare per migliorare, nel mio piccolo, il mio quartiere, la mia Città e, perché no?, il mio Paese. Ai giovani mi sento di dire che nessuno ci regalerà nulla, quindi dobbiamo lottare con passione per le idee in cui crediamo.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

3 commenti:

  1. Bravo ! Un bell'esempio su come fare politica ripartendo dalle piccole cose sul territorio, che sono poi quelle che viviamo più da vicino.

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  2. fate pubblicità ai palazzinari?

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  3. L'osservazione e' sbagliata nei modi e nei toni, giacché il palazzinaro cui ci si vuole erroneamente rivolgere, non e' Alfio Marchini che non ha mai costruito nulla. Detto questo, bisognerebbe avere più rispetto per chi si impegna per il territorio, evitando inopportune dietrologie.

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