lunedì 7 ottobre 2013

Intervista al Presidente del IV Municipio, Emiliano Sciascia

Tre domande secche al neo Presidente del IV Municipio, Emiliano Sciascia, per provare a capire come evolverà il quartiere di Pietralata, soffocato da ritardi infrastrutturali e promesse mai mantenute.

1) Presidente Sciascia, a qualche mese dal suo insiediamento, proviamo a fare il punto su alcuni problemi che interessano il quartiere di Pietralata. Innanzitutto gli sfasci, della cui delocalizzazione si parla da anni. La precendente amministrazione comunale non è riuscita nell'intento di risolvere questo problema che si protrae da anni: in che modo il IV Municipio vigilerà e solleciterà l'attuale Giunta Capitolina perchè metta fine a questa grave criticità?

La questione degli sfasci di Pietralata è uno degli argomenti che abbiamo intenzione di proporre con enfasi all’Assessore alle Periferie e lavori pubblici e che è già stato posto all’attenzione dell’Assessore all’Ambiente insieme ad altri Municipi che hanno problematiche simili, nell’ottica più ampia di risanamento di un’intera porzione del nostro territorio. La situazione è problematica anche perché si trascina da anni con alterne vicende, come ho potuto verificare analizzando le pratiche, per cui capisco fino in fondo il malcontento dei residenti. Il mio impegno va nella direzione di stimolare una soluzione delle criticità che riguardano questo tema, grazie alla proficua collaborazione che abbiamo instaurato in questi mesi con la Giunta Capitolina.

2) Parliamo di Print, l'ambizioso progetto di riqualificazione, la cui delibera di approvazione è stata recentemente firmata. Quando ritiene che possano concretamente partire i lavori che dovrebbero portare a Pietralata nuovi servizi e infrastrutture?

Il PRINT è stato adottato con Deliberazione dell’Assemblea Capitolina n. 18 del 4 aprile 2013 e ad agosto scadevano i termini tecnici per proporre osservazioni; con Memoria di Giunta del 7 agosto 2013 abbiamo messo in evidenza come sarebbe auspicabile una cronologia diversa degli interventi, che attualmente prevedono un’asincronia tra la corresponsione dei contributi da parte dei privati che partecipano al progetto, prima dell’avvio degli interventi edilizi. A nostro avviso questo potrebbe ritardare l’inizio dei lavori, tanto che abbiamo proposto di anticipare alcune opere pubbliche che riteniamo strategiche nell’ambito del programma di intervento, senza subordinarle all’attuazione degli interventi privati. L’altra richiesta avanzata riguarda la possibilità di intervento del Municipio nelle variazioni successive all’approvazione del Programma definitivo, sempre rispetto al programma delle opere pubbliche, senza che questo costituisca una variazione al piano.
Il nostro auspicio è che le richieste avanzate, se accolte, possano velocizzare l’inizio dei lavori in modo da porre in atto una riqualificazione del tessuto urbanistico di Pietralata, in tempi adeguatamente brevi.

3) Da tempo i cittadini del IV Municipio attendono l'apertura della nuova sede. Tra intoppi burocratici e problemi tecnici, però, l'inaugurazione continua a slittare. Qual è il suo impegno in proposito?

Proprio la problematica relativa alla sede del nostro Municipio è stato il tema centrale dell’incontro del 12 settembre scorso con l’Assessore al Patrimonio. La mia richiesta è stata di poter avviare nel più breve tempo possibile l’iter per la pratica che ci riguarda, sia che si preveda lo spostamento, sia che si ipotizzi il risanamento della sede attuale.
In questa ottica rientra anche il sopralluogo informale dell’eventuale nuova sede, al quale ha partecipato l’Assessore Ciciarelli, insieme a rappresentanti del Dipartimento, durante il quale si è verificato lo stato dell’immobile, per riprendere le fila della situazione tecnico – amministrativa.

In ogni modo la situazione è piuttosto complessa, anche perché è in sospeso da diversi anni, ma proprio per questo motivo il mio interessamento è stato immediato e continua a tutt’oggi, auspicando una soluzione definita nel più breve tempo possibile.

2 commenti:

  1. Della delocalizzazione degli sfasci ormai se ne parla da più di 20 anni e, come se niente fosse, si continua a procedere con continue proroghe.
    Anche del Print se ne parla da svariati anni e, nonostante la delibera approvata in aprile, non c’è nessuna certezza che i lavori possano iniziare in tempi brevi.
    Mi pare che su tutte le questioni poste, soprattutto su quelle urgenti e strategiche come il Print e lo spostamento degli sfasci, non si vada al di là delle buone intenzioni e degli impegni generici.

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  2. La vera tragedia è che ormai per ogni progetto, programma urbanistico o opera pubblica, non è più possibile avere impegni concreti e tempi certi. Anche quando sembra tutto approvato e finanziato, c'è sempre qualche nuova ragione per rinviare e rallentare.
    Un consiglio alla nuova amministrazione. Se davvero vuole segnare un cambio di passo, la smetta con la politica degli annunci, tanto non ci crede più nessuno. Basta sentire "faremo", "è previsto che...". Fate, concretizzate e poi venite dai cittadini a dire quello che è stato realizzato.

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