martedì 18 giugno 2013

Il lento declino della Nuova Stazione Tiburtina

Era stato promesso che da gennaio, all'interno del corridoio di cristallo che unisce il Nomentano a Pietralata, sarebbero stati aperti i negozi, con una media di 2/3 al mese. E invece no. La Stazione Tiburtina è sempre più sedotta e abbandonata.

Nessun nuovo esercizio commerciale, ma tanta polvere, detriti e desolazione. A cui si aggiungono altre incompiute. Come il parcheggio sotterraneo, non utilizzabile perchè il Comune non ha ancora completato la rete fognaria. O altre genialate tipo le uscite di emergenza al piano terra, chiuse con il lucchetto perchè l'area è ancora sotto sequestro dopo l'incendio del 2011.

3 commenti:

  1. Queste le dichiarazioni dell'AD di Ferroovie il giorno dellInaugurazione dell'atrio Pietralata (dicembre 2010). All'inaugurazione c'erano tutti: Silvio Berlusconi, Gianni Letta, Altiero Matteoli, ecc.

    Moretti: "Un nuovo porto su Roma" "La nuova stazione offre ai cittadini un nuovo contesto urbano con servizi pubblici e infrastrutture da grande
    capitale europea".
    Moretti ha spiegato come si sia inaugurato "un nuovo porto su Roma", con servizi integrati rivolti al
    cittadino. "Sono molto orgoglioso di questa inaugurazione. Con il completamento odierno dell’atrio Pietralata, Roma Tiburtina si
    accinge a essere la prima nuova stazione Alta Velocità. Non si tratta infatti solo di una nuova stazione ma anche nuove strade e
    parcheggi, aree verdi e piazze, poli commerciali ed alberghi che disegneranno il profilo di questa nuova centralità urbana. Abbiamo
    affrontato questo progetto - ha spiegato Moretti - integrando i servizi del trasporto pubblico come i bus e la metropolitana. Abbiamo
    voluto rinnovare un pezzo di città, restituendolo ai cittadini anche come punto di aggregazione, moderno e che guarda al futuro".



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  2. ... e nelle aree verdi intorno alla stazione sono sorti anche dei campeggi

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  3. E’ sempre più impressionante lo scarto fra quanto si promette, si dichiara e si propaganda, e quanto effettivamente si realizza. Questo scarto è ancora più evidente (e inaccettabile) quando si parla di opere, la cui realizzazione è sotto gli occhi di tutti.

    La vicenda della nuova Stazione Tiburtina è emblematica. Ci sono state ben 2 inaugurazioni - dicembre 2010 e novembre 2011 – con tanto di proclami e passerella per manager e politici.
    Ormai siamo giunti a giugno 2013, e la dura realtà è sotto gli occhi di tutti.

    Come per la pubblicità ingannevole esiste la possibilità di comminare sanzioni, si dovrebbero introdurre nel codice penale, e quindi considerarle reato oltre che illecito amministrativo, anche le dichiarazioni o le promesse ingannevoli.

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