Un
articolo del Corriere della Sera ci permette di fare un pò di luce rispetto al
post pubblicato ieri su questo blog. Colpiva, infatti, nella lettura, l'insolito assemblaggio di attori impegnati sul territorio di
Pietralata - un Parroco, don Aristide Sana, un Presidente di Comitato di quartiere, Franco Annesi, e l'Amministratore Unico di una società privata,
Patrizia Colombo Irianni - nel denunciare il degrado del quartiere.
Al di là delle oggettive constatazioni rilevate- mancanza di verde, servizi e infrastrutture - quel che incuriosiva maggiormente era il forte riferimento ad una delibera poco conosciuta, la 142/2011, e la partecipazione al dibattito di una società, la SI.PA.MA. srl, guidata dalla sig.ra Colombo.
Facendo credito della mia memoria, provo a mettere insieme i pezzi di un puzzle non automaticamente lineare e chiaro.
Nell'aprile del 2009 - forse qualcuno se lo ricorderà - il quartiere fu attraversato da una feroce polemica sulla riqualificazione del
Parchetto Feronia. Da un lato la sig.ra Colombo, che si riprometteva di costruire dei
parcheggi interrati (ma si disse anche un cinema) e di valorizzare, in superficie, l'intera area verde. Dall'altra alcuni cittadini, tra cui l'
Associazione Culturale Feronia, che invece
avversavano il progetto, ritenendolo pericoloso per l'ambiente e orientato a tutelare il solo interesse del costruttore.
La lotta fu abbastanza cruda, combattuta a suon di comunicati stampa, volantini e presidi. Non mancarono, ovviamente, le strumentalizzazioni politiche, con il Centro-Destra schierato con la Colombo, ed il Centro Sinistra a difesa dell'Associazione. Anzichè cercare dei momenti di confronti, dove spiegare ai diretti interessati, ossia i residenti, pregi e difetti della proposta, per dare loro la possibilità di esprimersi con cognizione di causa sulla opportunità o meno del progetto, si preferì cedere ad una contrapposizione sorda che in ultima analisi generò solo vinti e nessun vincitore. Infatti il parcheggio non fu realizzato e il Parchetto rimase nella triste condizione in cui lo si vede tutti i giorni.
A distanza di quattro anni, fermi alla casella di partenza: nessun miglioramento, nè in termini ambientali, nè in termini infrastrutturali. E con i cittadini rimasti con un palmo di naso...