Ci sono francamente articoli che non capisco. Che proprio non comprendo. Come ad esempio questo di Giovanni Iacomini, intitolato "Cercando Pasolini". L'inevitabile e forse indissolubile legame tra Pietralata e il poeta friulano è fuori discussione. Romanzi come "Una vita violenta" hanno fotografato passaggi assai nitidi della realtà periferica del passato, con le sue miserie e i suoi drammi.
Dell'alone romantico e un pò "maudit" che gli scritti pasoliniani immancabilmente suscitano, però, io non trovo traccia nel mio vivere il quartiere. Per me le catapecchie - che ancora presidiano gli argini dell'Aniene - significano oggi abusivismo e prepotenza. Per me gli sfasciacarrozze che sbriciolano le macchine sono puro degrado. Per me "...la natura degradata lungo il fiume" è inquinamento al quadrato, è il bianco dei sacchetti di plastica che prende il sopravvento sul verde della vegetazione.
No, io proprio non ci riesco. Per me non c'è poesia. Esiste solo la cronaca.
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